In occasione del Giorno del Ricordo, Azione Universitaria aveva affisso nella bacheca di ogni Dipartimento una mini-mostra che ripercorreva la storia dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Purtroppo però le locandine appese a metà febbraio all’interno del dipartimento di Studi Linguistici e Culturali sono rimaste attaccate appena 10 giorni. Con la data d’inizio delle lezioni del secondo semestre e il ritorno in presenza degli studenti, la mostra è magicamente scomparsa.
Riteniamo tutto ciò inaccettabile: l’unico scopo di quelle locandine era quello di fornire informazioni utili riguardo le foibe e l’esodo giuliano-dalmata che troppo a lungo sono stati trascurati e volutamente minimizzati.
La storia non si può cancellare o nascondere, bensì va studiata e raccontata con le testimonianze e i ricordi. Questo è ciò che abbiamo fatto noi studenti di Azione Universitaria per commemorare il Giorno del Ricordo, ma si vede che a qualcuno dà – ancora oggi – fastidio parlarne.