Bignami – Lisei FDI: colpo di mano Ausl, sospendano tutto e riaprano il confronto
Non bastavano le ultime dichiarazione dell’Assessore alla Sanità Donini “Dad agli studenti non vaccinati” ad agitare le acque in Regione Emilia Romagna, si è aggiunta una riorganizzazione lampo.
Infatti il personale medico ed infermieristico, di “punto in bianco” dopo una semplice presentazione il 24 giugno u.s. alle Organizzazioni Sindacali, la Direzione Aziendale dell’Ausl di Bologna ha presentato una complessa revisione organizzativa del Regolamento Aziendale con il paventato obiettivo di risolvere, attraverso l’individuazione di nuove linee strategiche, le problematiche e le criticità esistenti “in relazione alle nuove dinamiche emergenziali che si sono rese necessarie per contrastare la pandemia da Covid-19”.
Una vera e propria bomba a ciel sereno per tutti i dipendenti.
La riorganizzazione, infatti, riguarda tutti i Distretti di Bologna e Provincia e molte strutture aziendali soprattutto per quanto riguarda l’area di Chirurgia generale e specialistica, l’area medica, la Sanità Pubblica, l’emergenza-urgenza.
Il tutto è avvenuto con un vero e proprio colpo di mano in quanto nessuno ne sapeva praticamente nulla, infatti, l’1° luglio sarebbe apparsa all’improvviso nell’intranet aziendale, senza alcun preavviso a nessuno e senza che il riassetto fosse né concordato né discusso con i vari dipartimenti.
Sul tema, raccogliendo la preoccupazione ed il mal contento di molti sono intervenuti subito l’On. Galeazzo Bignami e il Capogruppo in Regione Emilia Romagna Marco Lisei entrambi di Fratelli d’Italia: “E’ inammissibile che, data l’importanza del tema, non siano state informate e coinvolte prima dell’attuazione di un progetto così rilevante tutti le parti interessate, a partire dal personale ospedaliero e le organizzazioni sindacali” a maggior ragione considerato che “già le OOSS, proprio in considerazione della rilevanza dell’argomento avevano chiesto con nota PG 65407 del 29/06/2021 alla Direzione Generale, alla Direzione Sanitaria e alla Direzione Amministrativa l’istituzione di un tavolo di confronto al fine di approfondire quanto illustrato in data 24 giugno prima della definizione del progetto.“.

Pare infatti che le organizzazioni sindacali siano già pronte a dar battaglia soprattutto in merito alle linee strategiche da adottare, agli obiettivi da perseguire attraverso il nuovo riassetto organizzativo e alla necessaria tutela del personale coinvolto.
Tra le altre cose sembra che proprio l’Ausl di Bologna avesse accolto la richiesta delle Organizzazioni Sindacali fissando un incontro sul tema in data 8 luglio 2021 “concordando sulla “necessità di procedere per step all’attuazione delle riorganizzazioni descritte, nonché rispetto garanzia del mantenimento di apposito percorso informativo…”salvo poi rimangiarsi tutto e fare, appunto, un vero e proprio colpo di mano.
Bignami e Lisei insistono come sia “estremamente grave che prima di procedere all’attuazione di un così rilevante stravolgimento dell’assetto organizzativo non vi sia stato un coinvolgimento ed un confronto con tutte le parti interessate ed inammissibile che non sia stata fornite al personale doverose informazioni in merito“. e non siano state esplicitate in maniera chiara e trasparente le finalità e gli obiettivi che si intendono conseguire attraverso tale riorganizzazione.
Siamo certi che i due big bolognesi di Fratelli d’Italia faranno sentire la propria voce anche con atti ispettivi sia in Parlamento che in Regione, intanto la richiesta è di “una immediata sospensione degli effetti della riorganizzazione” per consentire, dicono Bignami e Lisei “una più approfondita discussione di tutte le parti in causa e magari di apportare modifiche se emergono delle criticità.“
Sul tema, infatti, è uscito anche un articolo sul Resto del Carlino, c’è infatti, anche molto scetticismo su due nomine in particolare, ovvero quella di Anna Maria Baietti alle chirurgie specialistiche, vista la pochissima esperienza e Vincenzo Cennamo.
