FdI (Lisei-Bignami-Sassone): Ci saranno gravi disagi
INFORMAZIONE SCORRETTA DELL’AMMINISTRAZIONE SEMBRANO VENDITORI DI TAPPETI.
L’amministrazione bolognese a guida Partito Democratico pare proprio essersi affezionata all’idea del tram e dopo aver presentato il progetto della “linea rossa” (che collegherà Borgo Panigale o meglio dire la Coop di Borgo Panigale a Fico, se ci sarà ancora quanto sarà ultimata) ha presentato al Ministero il progetto per avere il finanziamento per la “linea verde”che coprirà l’asse Corticella Castel Maggiore. Sotto vi mostriamo la prova dei tagli di posti auto e degli alberi abbattuti ma prima, è necessario un breve riassunto delle puntate precedenti. Brevissimo promesso. Agosto 2018 il Sindaco Merola dice stiamo pensando di fare il Tram, nessuno ci fa caso, ma nel frattempo gli uffici fanno un progetto e lo depositano al Ministero a fine dicembre, intanto i rumors girano. Gennaio 2019 il Consigliere regionale Fdi Marco Lisei (allora consigliere comunale) lo scopre, fa accesso atti, divulga il progetto, informa la cittadinanza, nel frattempo era nato un comitato contro (Attacchiamoci al Tram), vengono fatte tante assemblee, altri comitati si schierano e si battono contro (Palasport, Progetto Bolognina, Strade degli Artisti, Salviamo il Quartiere Navile) Associazioni di categoria (Confabitare, Api, ecc), vengono fatte manifestazioni. Insomma per un progetto presentato come risolutivo per i problemi dell’ambiente diciamo accolto non proprio nel migliore dei modi. E possiamo anche dire che gli stessi comitati non sono certo stati trattati bene dall’Assessore alla Mobilità Mazzanti, quello che augurò il giudizio divino a Briatore per intenderci, che ne ha bollati alcuni come raccontatori di fandonie e o che fanno campagna elettorale. Il dogma dell’amministrazione d’altronde è che il Tram è bello, riduce l’inquinamento e riqualifica la città.
Il quesito è se con la linea verde rivedremo lo stesso film, perché gli elementi di criticità a ben vedere paiono gli stessi come giustamente hanno già avuto modo di sottolineare nuovamente il Consigliere Regionale Marco Lisei ed il consigliere comunale Francesco Sassone entrambi di Fratelli d’Italia, supportati dall’On. Galeazzo Bignami.
“Anche in questo caso, come per la linea rossa l’amministrazione ha fatto una scelta unilaterale senza consultare la città e, a cose fatte, sta iniziando a fare la solita presentazione, fatta di qualche foto suggestiva, più per fare una
per l’innovazione urbana non è neppure pubblicato. Sulla Linea Verde nel suo complesso non ci vogliamo ancora esprimere pienamente, la stiamo valutando con i nostri tecnici, non vogliamo essere ottusi ed arroganti come chi la propone e la spaccia come la soluzione universale a tutti i mali. La linea rossa è un progetto assolutamente sbagliato, questo lo valuteremo anche se abbiamo notato già troppe similitudini con la linea rossa che ci preoccupano e non poco. Di certo possiamo già dire che il sacrificio di parcheggi pertinenziali, che dovranno subire i residenti e le attività commerciali, non è pensabile che venga recuperato se non con posti auto nelle immediate vicinanze. Non è accettabile che l’amministrazione vada in giro a raccontare che i parcheggi saranno di più senza raccontare tutta la verità, ovvero che saranno di più, ma molto più lontani e questo vuol dire per quelle zone dove verranno eliminati i parcheggi che ci saranno delle pesanti conseguenze. Stesso discorso vale per le alberature. Gli alberi abbattuti sono alberi abbattuti. Se poi ne pianti un altro a distanza di un chilometro bene, ma non è la stessa cosa. Sul mezzo in se, ci siamo già espressi. E’ un treno vero e proprio, sarà rumoroso, ingombrante, paralizzarà il traffico veicolare privato, con alcune strade è compatibile con altre meno, di certo non è il tram di cui hanno memoria i nostri nonni. I cantieri saranno devastanti e dureranno anni, non una passeggiata come vengono descritti. Da oggi ci impegneremo, come abbiamo fatto per la linea rossa, per informare la città su questo progetto, chiunque vuole contattarci, cittadini o comitati, per avere informazioni vere siamo a disposizione.“
Ed in effetti i consiglieri forniscono le prove di quello che dicono e ve le mostriamo. Sui parcheggi ecco gli estratti dei progetti, quelli che durante le presentazioni, appunto non vengono mostrati.
Sui PARCHEGGI. E’ vero come dice l’amministrazione che da progetto i parcheggi aumenteranno, ma è altrettanto vero come hanno evidenziato i consiglieri di Fdi che saranno più lontani e quelli pertinenziali saranno persi.
Sugli ALBERI. E’ vero anche qui che da previsioni ne verranno piantati dei nuovi, il doppio ma è altrettanto vero che piantare un alberello che crescerà fra 10 anni è diverso che averne uno oggi grande sotto casa.
Sugli ESPROPRI. Saranno indubbiamente molti e coinvolgeranno tantissime persone ed imprese come giustamente riporta un quotidiano locale.

I CANTIERI. La durata dei cantieri è prevista per tre anni, precisamente dal inizio 2023 a fine 2026, i cantieri durante le presentazioni sono rappresentati (con foto) come delle sale operatorie, puliti, efficienti ed affiancati a quelli delle metropolitane, sporche e caotiche come esempio negativo (sempre con foto). Saranno così? Non abbiamo la sfera di cristallo, ma certo ogni cantiere ha le sue ripercussioni, sulla viabilità, sui residenti e forse questo va andrebbe fatto capire meglio ai cittadini. D’altronde a Firenze i lavori del Tram ci sono stati e non sono andati certo molto bene come dimostrano gli articoli che alleghiamo.
La VIABILITA’. Sicuramente cambierà, e parecchio. Anche dalla presentazione del Comune si intuisce. Dove prima passavano 4 veicoli (due in andata ed due in ritorno) domani ne passeranno la metà, due (uno in andata ed uno in ritorno, per lasciare spazio ai due tram, sarà così in via Corticella. Addio inoltre al vecchio autobus. Ciò vorrà dire sulla carta che chi prenderà il tram correrà più veloce in teoria, ma avrà meno alternative di percorso di quando prendeva il buon vecchio bus.
In via Bentini addirittura si passa da quattro corsie per le autovetture a una corsia sola. Un bel cambiamento insomma. La domanda è ne sono consapevoli i residenti?

A sentire Graziella Tisselli, consigliera comunale e storica residente della Bolognina sembrerebbe di no: “E’ stata fatta una presentazione, hanno detto che informeranno, ma le persone della zona non sanno nulla per quanto ho notizia io e soprattutto la presentazione che ho visto, non è assolutamente idonea a far capire ciò che accadrà realmente, i disagi che ci saranno. E’ solo una promozione di questo progetto. Non ho ancora elementi e competenze per giudicarlo negativamente, ma ho il buon senso per capire che anche se avrà, e sottolineo se avrà degli aspetti positivi in futuro, gli avrà tra tantissimi anni. Quelli negativi, invece, sono molti vicini. Teniamo anche in considerazione che le attività commerciali sono molto provate dalla pandemia e che la prospettiva di cantieri alle porte gli spaventa molto.”

I COSTI. Certo il progetto è molto ambizioso ed è stato presentato la Ministero proprio per avere i finanziamenti perchè il costo complessivo dell’opera supera i 220 MILIONI di Euro. Una cifra importante insomma, ecco il riparto di come verranno spesi, tra progetti, espropri, opere e quant’altro.
Sulla stessa il consigliere di Quartiere Francesco Nadalini: “Qui nessuno sa nulla. Ci attiveremo per informare tutti e partiremo confrontadoci con i comitati che sono rappresentativi dei cittadini, una risorsa importante per la città.”
Dopo le amministrative, vedremo quanti saranno i bolognesi interessati…