DONZELLI-BIGNAMI-LISEI-EVANGELISTI-TASSELLI: VERGOGNA. PENDOLARI TRATTAMENTI COME NULLITA’
La linea Bologna-Prato, cuore del Corridoio europeo Scandinavia – Mediterraneo, al centro di importanti lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico per l’adeguamento agli standard europei per il traffico delle merci. L’intervento, a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane), Tutto ciò però avrà un pesante costo per i pendolari, infatti, i Comuni interessati hanno saputo che il nuovo programma dei lavori si svilupperà su 5 anni (non più 3 come originariamente previsto) e soprattutto di giorno, disallineandosi in maniera autonoma dagli impegni che le regioni avevano assunto con i territori ed i rispettivi cittadini.
Le nove amministrazioni Comunali di Pianoro, Monzuno, Grizzana Morandi, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli, Vernio, Vaiano, Cantagallo e Prato, assieme al Comitato Pendolari Direttissima, preoccupati delle pesanti ripercussioni hanno richiesto un pronto intervento delle due regioni affinché si adoperino nei confronti di RFI, come fatto in passato, per riportare sui giusti “binari” una questione che loro stessi ritenevano già indirizzata nella maniera più sostenibile per tutti.
In prima linea e fra i più attivi Alessandro Santoni, amatissimo Sindaco di San Benedetto Val di Sambro.
A supporto dei Comuni interessati e per la salvaguardia dei pendolari è intervenuto lo stato maggiore di Fratelli d’Italia, a dimostrazione della costante sensibilità ai problemi della montagna. Per il deputato Galeazzo Bignami ed il Capogruppo in Regione Emilia Romagna Marco Lisei che già a novembre aveva interrogato la Giunta in merito (https://cronacabianca.eu/infrastrutture-bologna-lisei-fdi-troppi-ritardi-su-direttissima-per-prato/) :

“Il trattamento riservato ai pendolari dalle Regioni Emilia Romagna e Toscana è vergognoso. Non è ammissibile che coloro che utilizzano uno dei mezzi privilegiati nei Piani della mobilità regionale, soprattutto in tempo di Covid, siamo trattati come nullità, senza informazioni e abbandonati dalle istituzioni.“
“Ci muoveremo su tutti i livelli istituzionali per difendere i cittadini ed in Comuni interessati.“
La battaglia viene condotta su più fronti. Anche i deputati toscani di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi e Giovanni Donzelli, uno dei big del partito si sono attivati con una interrogazione parlamentare. “Abbiamo chiesto al governo che le regioni si mettano a un tavolo con i pendolari e i comuni per trovare le soluzioni durante i lavori della tratta Firenze-Bologna“. L’interrogazione parlamentare porta la firma anche del deputato Tommaso Foti ed è possibile vederla a questo link: https://www.giovannidonzelli.it/wp-content/uploads/2020/12/INTERROGAZIONE-A-RISPOSTA-ORALE-2.pdf.
Anche Marta Evangelisti, Consigliera della Città Metropolitana di Bologna si è già attivata depositando una interrogazione in merito: ho chiesto alla Città metropolitana di attivare il Tavolo di salvaguardia delle reti e dei servizi già a suo tempo costituito, e altrettanto al governo affinché che le regioni si mettano a un tavolo con i pendolari e i comuni per trovare le soluzioni più opportune da applicarsi per l’intero periodo della durata dei lavori della tratta Firenze-Bologna.“

Prosegue la Evangelisti: “Assistiamo increduli a treni soppressi con servizi sostitutivi insufficienti; ad aggravare poi la situazione vi è l’assenza di una pronta ed adeguata comunicazione. I lavori sulla Direttissima ferroviaria Prato-Bologna hanno rottamato le migliaia di persone che ogni giorno la popolano, in Toscana come in Emilia Romagna, ho chiesto alla Città metropolitana di attivare il Tavolo di salvaguardia delle reti e dei servizi già a suo tempo costituito, e altrettanto al governo affinché che le regioni si mettano a un tavolo con i pendolari e i comuni per trovare le soluzioni più opportune da applicarsi per l’intero periodo della durata dei lavori della tratta Firenze-Bologna.“
E’ Federico Tassalli, Presidente del Circolo di Fdi di Castiglion dei Pepoli a sottolinare: “le due regioni che pensano evidentemente a firmare protocolli ma non a risolvere i problemi del quotidiano dei loro cittadini, non hanno adeguatamente coinvolto i comitati per concordare i servizi in base alle esigenze degli spostamenti. I lavori della Prato-Bologna dureranno alcuni anni e non è in alcun modo accettabile gestire così la parte che riguarda l’utenza“.