FDI: TANTE DICHIARAZIONI, MA ALLA PROVA DEI FATTI POCA VOLONTA’ DI FARE CHIAREZZA
L’Assemblea legislativa respinge la richiesta di Marco Lisei di Fratelli d’Italia di “istituire una commissione d’inchiesta per fare chiarezza sui lavori di svuotamento della diga di Pavana, quantificare i danni e monitorare la situazione dal punto di vista ambientale e sanitario”.
Per Lisei “è necessario capire cosa sia accaduto durante le operazioni di svaso della diga sul fiume Limentra, al confine tra la Toscana e l’Emilia-Romagna, reso necessario per l’adeguamento sismico richiesto dal ministero delle Infrastrutture al gestore dell’impianto”. Lavori, ha sottolineato il consigliere in aula, che “avrebbero causato la fuoriuscita di tonnellate di fango sedimentate, finite nel fiume, con la distruzione di un intero ecosistema”. Per l’esponente di Fdi è quindi fondamentale “accertare con una commissione speciale, diversa da quelle ordinarie, quanto accaduto a Pavana, quantificare i danni, individuare le responsabilità, verificare se i lavori siano stati svolti in modo corretto e indicare i tempi di ripristino e messa in sicurezza dell’area”.
Per la maggioranza sono intervenuti in merito Igor Taruffi (Emilia Coraggiosa), Stefano Caliandro (PD), Silvia Zamboni (Verdi) sostenendo come sia sufficiente “uno specifico approfondimento in commissione”. In particolare il Consigliere Caliandro ha evidenziato come la commissione d’inchiesta sia troppo onerosa.
La reazione di Fratelli d’Italia, promotore dell’iniziativa non si è fatta attendere.

Per l'On. Galeazzo Bignami e Marco Lisei, Capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Emilia Romagna: "E' evidente che la maggioranza di centrosinistra non ha alcuna intenzione di fare chiarezza ed approfondire realmente quali siano le responsabilità diversamente avrebbe votato a favore. Tanti proclami e tante foto sui giornali, ma alla prova dei fatti, alla prima occasione utile per dare un segno alla cittadinanza, si sono tirati indietro."

Marta Evangelisti, Consigliere Città metropolitana di Bologna
Consigliere Comunale Alto Reno Terme: "Negare la commissione di inchiesta da parte di chi, invece, doveva prima controllare, poi verificare e approfondire è atto che denota grande arroganza politica e che non possiamo accettare.
È del tutto evidente come la commissione assembleare e quella di inchiesta abbiano finalità diverse, anche al fine dell’accertamento delle responsabilità. Prendiamo atto che le istanze provenienti dai cittadini, dagli amministratori locali, dalle associazioni, volte a procedere in tal senso ancora una volta non saranno raccolte, ma questo non arresterà la nostra azione di sindacato ispettivo su tutti i livelli territoriali”.

Maurizio Malavolti, Vice Sindaco di Gaggio Montano: "La cittadinanza è sconvolta per l'accaduto, i danni sono gravi ed occorre dare risposte immediate. Sia in merito alle responsabilità sia in merito alla necessità di ripristinare l'ecosistema. Credo che si sia persa un'occasione per fare chiarezza, mi auguro di cuore, per il bene della cittadinanza, che possa avvenire in altre sedi"