SEMPRE PIU’ BOLOGNESI SI RIVOLGONO AL PARTITO DI GIORGIA MELONI PER DENUNCIARE IL DEGRADO DI BOLOGNA. ED FDI RISPONDE AI CITTADINI ATTIVANDOSI SUL TERRITORIO, COSTRINGENDO IL COMUNE A GUIDA PD A SVEGLIARSI DOPO ANNI DAL TORPORE. ECCO COSA SUCCEDE A BOLOGNA A 8 MESI DALLE ELEZIONI
Fratelli d’Italia lo aveva annunciato ed ha mantenuto la promessa: “Andremo a toccare con mano ogni singola situazione, ogni singola denuncia che i bolognesi ci segnaleranno. E se necessario andremo direttamente sul posto con iniziative, manifestazioni, anche presidi se necessario. Costringeremo il Comune ad uscire da Palazzo e a dare risposte concrete ai cittadini. Basta chiacchiere inconcludenti”. Francesco Sassone, Capogruppo in Comune a Bologna, alla ripresa dell’attività aveva denunciato con forza come dopo il lockdown il degrado e l’insicurezza a Bologna fossero aumentati in maniera vertiginosa, preannunciando una presenza costante di FdI in ogni parte della città che presentasse situazioni critiche.
E cosi è stato: una commerciante, Natasha Merighi, denuncia un’aggressione in Piazzola e dopo pochi giorni FdI organizza una manifestazione a cui partecipano decine di bolognesi tra cui tantissimi ambulanti e il vice presidente del Senato Ignazio La Russa (foto).
Alcuni residenti lamentano la presenza di abusivi e balordi a Porta Castiglione e Stefano Cavedagna, leader di Gioventù Nazionale, organizza un presidio con una raccolta firme sostenuta in poche ore da oltre duecento bolognesi. Presente anche il Responsabile Nazionale del Dipartimento Sicurezza On. Galeazzo Bignami che testimonia il tutto con una diretta facebook diventata virale e vista da oltre 300.000 italiani. “Lo avevamo promesso e noi le promesse le manteniamo: ogni situazione l’affrontiamo con la determinazione di risolverla per dimostrare ai cittadini che ci chiedono aiuto che FdI c’è, coi fatti, non con le chiacchiere come fa qualcun altro”. Parole che devono aver risuonato anche nelle stanze di Palazzo D’Accursio dove il Sindaco Virginio Merola e la sua Giunta, dopo aver finto di ignorare l’attivismo di FdI, hanno avviato un’attività di controllo guarda caso proprio nelle zone segnalate dal partito di Giorgia Meloni.
E così a Porta Castiglione gli sbandati sono stati allontanati dalla PM e in Montagnola si sono visti interventi costanti e continui delle Forze dell’Ordine, ben lontani dalla sparuta pattuglia che stazionava inerte dentro il Parco o dalla Gazzella dei Carabinieri che qualche settimana fa è stata circondata dai pusher. Ma anche ai Giardini Graziella Fava, dove nei giorni scorsi sempre l’On. Bignami si era recato in sopralluogo con il Capogruppo in Regione Marco Lisei, si è assistito ad un intervento condotto direttamente dagli Agenti della Polizia Municipale. “Era ora” commenta Lisei “da tempo stiamo denunciando che le sacche di degrado stanno aumentando in maniera insostenibile e vedere che finalmente le nostre denunce e segnalazioni trovano riscontro non può che farci piacere. Certo se ripenso a quando il Comune mi rispondeva che questi non erano compiti della Polizia Municipale…”.
Eh si, perchè questa attività FdI in realtà la svolge da tempo e solo ora il Comune sembra essersi svegliato. Forse l’approssimarsi della scadenza elettorale ha fatto la sua parte “Non siamo ingenui ed è evidente che il PD si è dato una mossa perchè si è accorto che sempre più cittadini si stanno rivolgendo a noi e da noi trovano risposte. Cosa che a 8 mesi dalle elezioni ha probabilmente destato la preoccupazione di qualche governante timoroso di essere mandato a casa. E per noi questo è positivo, non ci appartiene la logica del <tanto peggio tanto meglio>, anzi. FdI è un partito che vince soprattutto per la proposta migliore, non per la proposta migliore”, chiosa Francesco Sassone.
Certo, vedere interventi che portano a decine di arresti in Bolognina, proprio dove nelle scorse settimane FdI ha organizzato passeggiate per la sicurezza insieme a Graziella Tisselli, consigliera comunale di FdI che in Bolognina ci vive da decenni, e Francesco Nadalini, consigliere di quartiere, non è passato inosservato da parte dei residenti. “In tanti cittadini ci stanno ringraziando perchè sanno che la nostra presenza è costante nel tempo e non limitata ai mesi pre elettorali. Questo da un lato ci onora, dall’altro ci responsabilizza” dice Graziella. Proprio in Bolognina, il quartiere della svolta di Achille Occhetto, Bignami nel 2014 risultò il più votato dai bolognesi. Un risultato bissato anche in zone tradizionalmente rosse come la Barca, il Pilastro, Borgo Panigale, a dimostrazione di una costanza e perseveranza che i bolognesi conoscono bene. “Il lavoro da fare è tanto, ma non ci spaventa, anzi. Per noi è motivo di soddisfazione vedere che sempre più bolognesi ci chiamano e ci contattano per segnalarci situazioni che si possono risolvere davvero anche con poche, ma ben mirate energie, prima che si incancreniscano. I problemi si risolvono, se c’è la volontà politica di farlo” spiega Cavedagna.
Come invece rischia di accadere in Piazzetta dei Colori dove nei giorni scorsi una ragazza ha subito un tentativo di stupro da un ivoriano introdottosi nella sua casa in pieno giorno. “Lo avevamo segnalato da tempo al Comune che la zona era degradata e proprio in agosto dei cittadini ci hanno coinvolto chiedendo più sicurezza. Quello che è avvenuto era impensabile solo per chi non conosce la zona” dice Lisei.
D’altronde proprio in via Mattei, che lambisce Piazza dei Colori, sorge l’omonimo HUB per migranti che si trova a pochi metri dalla moschea di via Pallavicini e al ricovero notturno del Comune situato proprio di fronte alla moschea. “Un triangolo pericoloso” scandisce Davide Nanni, responsabile cittadino del Dipartimento Sicurezza di FdI “dove si concentrano troppe situazioni critiche e dove il Comune risulta totalmente assente”. Eppure proprio in questi giorni alcuni autorevoli esponenti del Partito Democratico hanno invocato la chiusura dell’hub di via Mattei. “Ben svegliati” sorride sarcastica la Consigliera Metropolitana Marta Evangelisti “lo chiediamo da tempo. Ora, se sono coerenti, vengano a firmare la nostra petizione al presidio per la legalità organizzato per i prossimi fine settimana proprio in via Mattei e dicano a Lamorgese, il loro ministro, di chiudere tutto”.
Insomma, FdI non fa sconti e anzi rilancia. Come a Villa Spada, dove i giovani di GN hanno organizzato delle letture culturali notturne per contrastare i rave abusivi che impediscono alla gente di dormire “La cultura della sballo non è cultura” dice Dalila Ansalone, Presidente degli universitari di Destra assieme ad Enrico Cevolani, consigliere di quartiere. “Anzi, è proprio con la cultura, quella vera, che si vince quel nulla che avanza che le sinistre oggi interpretano alla perfezione”. Ma come avete fatto a sapere che in questo Parco, ai piedi dei colli bolognesi, si tenevano rave abusivi? “Ci hanno avvertito i cittadini dopo aver segnalato inutilmente la situazione in Comune. E noi siamo intervenuti”. Neanche a chiederlo.
Ottimo. Mi piace anche come descritta l attività. Chissà…??!@
Quando metti il dito …..nella piaga ci vuole solo degli imbecilli a NON fare nulla ed ignorare i problemi!!! Grazie ai politici di dx che sono intervenuti NON con chiacchiere ma sulnn non posto !!! Grazie