Bignami-Lisei-Barcaiuolo-Sassone: La regione intervenga con misure di sostegno.
Tra le categorie professionali più colpite economicamente dall’emergenza da Coronavirus c’è sicuramente anche quella dei tassisti i quali, oltre al prezzo altissimo pagato alla crisi durante i mesi di Lockdown, è tutt’ora in grossissima sofferenza a causa del un calo generalizzato della domanda e dal drastico calo di afflusso di turisti provenienti dall’estero che si somma al blocco quasi totale delle stagioni fieristiche e congressuali.
La sofferenza è tale e tanta che il prossimo venerdì 18 settembre è stato annunciato dalle sigle sindacali: Alleanza delle cooperative italiane, Ascomtaxi, Cna, Confartigianato, Unica taxi, Uiltrasporti e Uritaxi. C’era un tavolo aperto da aprile con la Regione per tentare di arginare l’impatto della crisi sanitaria sul lavoro di taxi e noleggio con conducente che purtroppo non ha prodotto risultati.
Sul tema interviene Fratelli d’Italia, da sempre sensibile ai problemi dei taxisti.

L’ On. Galeazzo Bignami afferma che “il danno economico subito da questa categoria è enorme ed i segnali di ripresa sono lontani. In questo contesto di grave crisi economica per il settore, la Regione Emilia Romagna si distingue per la sua assoluta miopia politico-amministrativa ed incapacità di elaborazione di una proposte a sostegno di una categoria professionale che in regione coinvolge, tra tutti gli addetti della filiera, oltre 6000 persone che corrispondono ad altrettante famiglie attualmente in grandissima difficoltà.“
Il capogruppo in Regione Marco Lisei e il consigliere Michele Barcaiuolo puntano il dito contro la Regione che “è rimasta colpevolmente sorda al grido d’aiuto lanciato dagli operatori del settore che, si ricorda a tutti, svolgono un ruolo di pubblica utilità che deve essere garantito nella sua continuità e che necessità di immediati e consistenti interventi economici a sostegno. Interventi a cui la Regione Emilia Romagna non può e non deve sottrarsi.”

E proseguono “Le proposte avanzate dagli operatori del settore sono tutte di buon senso, percorribili sin da subito e volte a dare un respiro immediato alla categoria. Si pensi, tra le altre alla proposta avanzata di integrazione del servizio con il trasporto scolastico che fungerebbe da valida alternativa alle scene che da più parti si sono viste in questi gironi di apertura delle scuole con autobus stracolmi di ragazzi zaino in spalla, in spregio alle più semplici ed elementari norme di sicurezza sul distanziamento sociale.
Il presidente Banaccini, evidentemente troppo impegnato dalle questioni afferenti la futura stagione congressuale del PD, farebbe bene ad ascoltare le proposte messe sul tavolo dalle associazioni di categoria e a darvi immediato seguito perchè se così non facesse il rischio, se non la certezza, sarebbe quello di mettere in ginocchio, senza possibilità di ripresa, un settore strategico come quello dei taxi e del noleggio con conducente, le cui conseguenze negative ricadrebbero oltre che sugli operatori anche sugli incolpevoli cittadini emiliano romagnoli.“
Anche da Bologna Francesco Sassone capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune a Bologna è molto critico: “A Bologna la situazione è drammatica, anche il Comune deve farsene carico“
