CENTINAIA DI PERSONE ALLA FESTA DELL’UNITA’ IN PROVINCIA DI BOLOGNA. IL PD ESULTA SU FACEBOOK, POI CANCELLA IL POST DOPO LA DENUNCIA DI BIGNAMI (FDI) (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO) E L’INDIGNAZIONE DEI CITTADINI.
Centinaia di partecipanti alla Festa dell’Unità in provincia di Bologna, felicemente raffigurate dal PD che su Facebook esulta per le oltre 1.000 persone presenti in un post poi immediatamente rimosso dopo la denuncia video del deputato di FdI Galeazzo Bignami (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO). Sollevando non poche polemiche soprattutto tra i cittadini indignati dalle foto in cui in effetti sembra esserci un certo assembramento.
Ma benché qualche dubbio, almeno da un’occhiata veloce, sul rispetto del distanziamento e delle disposizioni sorga, quel che sorprende è il contrasto tra questa foto e le notizie che quotidianamente si leggono di chioschi e locali sanzionati, discoteche chiuse, obbligo di mascherine dalle 18 alle 6, multe comminate per violazione delle disposizioni imposte proprio dal Governo a guida PD.
Un trattamento che ricorda la famosa doppia morale di cui i “compagni” sono da sempre maestri e che è stata stigmatizzata da Bignami.
Nessun illecito, sottolinea il deputato di Fratelli d’Italia, ma “tutto ciò era opportuno, quando ogni tre per due gli esponenti del vostro Governo vengono a dire agli italiani che c’è il rischio del rialzo dei contagi e le scuole potrebbero non riaprire?”.
Come afferma Bignami forse per ragioni di opportunità quest’anno le Feste dell’Unità avrebbero potuto anche non tenersi tanto più che gli esperti del Governo come Walter Ricciardi sostengono che l’innalzamento dei contagi è sempre dietro l’angolo e che si rischia che le scuole non ripartano e le elezioni vengano spostate. Ma c’è anche un altro aspetto che Bignami solleva: è giusto che proprio mentre commercianti, imprenditori, ristoratori cercano di far quadrare i conti combattendo con norme, leggi, regolamenti imposte dal Governo rossogiallo, il PD si cimenti nell’organizzazione di feste e cene?
Ma dal PD non paiono giungere segnali di ravvedimento.
Anzi, dopo aver cancellato il post, gli organizzatori della Festa decidono di pubblicarne un altro in cui accusano fantomatici haters seriali di fomentare odio contro il PD.
Peccato che molti dei commentatori si dichiarino di sinistra e diano di fatto ragione al deputato di FdI. Come chi, sintetizzando le perplessità di molti e dopo aver detto di frequentare la Festa da anni, scrive “non è una questione di fare polemica, ma in questo momento non ci devono essere eccessi, questo lo si deve a chi fa sacrifici a si trova a combattere contro molte difficoltà”. Un commento che trova il consenso di diverse altre persone che invitano il PD a “magari evitare di fare la morale agli altri”. Ma evidentemente per il PD vale la regola dell’inarrivabile Totò: “c’è chi può e chi non può e io modestamente può”. Anche se magari in questa vicenda il partito di Zingaretti potrebbe ricordare, agli occhi dei commercianti e ristoratori, più Alberto Sordi nel Marchese del Grillo: “Io so io e voi non siete un…”
Buon covid 19 a Zingaretti ed a tutti i partecipanti.
Sempre più balordi bastardi pd. quindi noi siamo autorizzati a fare assembramento cene discoteca
Non c’è da meravigliarsi della doppia morale: loro possono farlo e non si vergognano….Noi comuni mortali non lo possiamo fare. Per fortuna ci sono Bignami e Lisei che denunciano le INGIUSTIZIE….