Marian Lugli (FdI): il PD non ci prenda in giro!
“Già durante il lockdown, aleggiava il timore che, al termine dell’emergenza, l’Ospedale mirandolese potesse rimanere depotenziato e nuovamente depauperato. Timore che ormai quotidianamente trova conferma” ad affermarlo è Michele Barcaiuolo, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, preoccupato per la chiusura dall’8 Agosto anche della seconda sala operatoria dell’Ospedale Santa Maria Bianca e per la quale ha presentato un’interpellanza in Regione.
Barcaiuolo, interrogando la Giunta Regionale, evidenzia come non solo il numero di professionisti sia stato inesorabilmente tagliato ma anche della chiusura di reparti importanti come quello di Cardiologia, uno dei fiori all’occhiello del Nosocomio, che ad oggi rimane ancora chiuso “Con la scusa del Coronavirus, la Bassa non solo ha trasferito i propri reparti di Cardiologia, Ortopedia e Chirurgia a Carpi” spiega il Consigliere “ma dall’inizio della pandemia, a differenza di altri ospedali della Provincia, non sono ripresi gli interventi urgenti e con la chiusura della sua ultima sala operatoria dubito riprenderanno a breve”.
“In questa baraonda” conclude Barcaiuolo ”a pagarne le conseguenze sono chiaramente i cittadini, obbligati a dover girare come trottole per la Provincia per potersi curare o per prendersi cura dei propri parenti ricoverati”. “Per questo ho presentato un’interpellanza in Regione: l’Amministrazione dica ai cittadini cosa intende fare con l’Ospedale di Mirandola, ammesso voglia continuare ad avere un ospedale nella Bassa” tuona il Consigliere.
Anche Marian Lugli, capogruppo di Fratelli d’Italia a Mirandola interviene sull’ospedale “Appena due mesi fa, in Consiglio dei Comuni Modenesi dell’Area Nord (UCMAN), avevamo votato all’unanimità una mozione su un dettagliato piano di potenziamento dell’Ospedale di Mirandola, il PD non ci prenda in giro e si ridia la giusta importanza al nosocomio mirandolese!”