Il consigliere regionale di Fdi, Michele Barcaiuolo, parla di “una discriminazione che deve essere superata”.
“Garantire a tutte le donne gestanti la presenza del partner o di una persona di fiducia all’interno della sala parto”.
Con un’interrogazione Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia chiede al governo regionale di predisporre un protocollo per assicurare alle donne in gravidanza un supporto psicologico nella fase del parto.
“Per contenere il contagio da Covid-19 in molti presidi ospedalieri del territorio si è applicato e si continua ad applicare questo divieto: neanche i mariti e i compagni posso presenziare al parto”. Contestualmente, prosegue, “è invece concessa la presenza, per le persone straniere, di un mediatore culturale, in molti casi un parente della gestante”. Il Consigliere di FdI parla quindi di “una discriminazione che deve essere superata”.
Barcaiuolo rileva che “lo stesso Istituto superiore di sanità, oltre ad altri istituti internazionali, raccomanda espressamente, richiamando numerosi studi, la presenza del partner o di persona di fiducia scelta dalla donna nella fase del parto”.
Sul tema della mediazione culturale il consigliere chiede poi all’esecutivo regionale “se abbia valutato la possibilità di strutturare il servizio da remoto tramite l’utilizzo di adeguati dispositivi elettronici”. Vuole anche sapere “se i mediatori operanti nelle aziende sanitarie del territorio siano assunti, tramite concorso pubblico, direttamente dai servizi territoriali o, con un appalto, attraverso società esterne”.