“Una zona a traffico limitato che di fatto raddoppierà comprendendo anche i viali: il reale accesso al centro storico, le aree 30 si allargheranno, con altri 32 chilometri di strade a bassa velocità. E poi ci sono le nuove vie del centro che diventeranno pedonali, mentre uscendo si incontrano sei nuove dorsali ciclabili. Sono le novità del Piano della mobilità sostenibile, che ridisegna l’assetto della città per i prossimi dieci anni approvate dalla maggioranza modenese”.
Michele Barcaiuolo, consigliere e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, attacca le scelte dell’amministrazione Muzzarelli “in piena emergenza economica legata alla pandemia da Covid-19 ritengo inappropriate le scelte della sinistra modenese – commenta il consigliere – vessare ulteriormente commercianti ed artigiani impedendo di fatto, l’accesso al centro storico si cittadini non è la giusta priorità, ma cosa aspettarsi da una Giunta che non impiega una singola risorsa per ridurre le tasse a chi, dopo il lockdown, ha faticato a riaprire le serrande delle proprie attività”.
“Già nel 2018 Confesercenti lanciò una petizione per valorizzare le attività del territorio disincentivando nuove aperture di supermercati e centri commerciali, ma oggi l’amministrazione locale si dimostra nuovamente sorda davanti alla richieste dei propri cittadini – incalza Barcaiuolo – zone 30 ed estensione dello ztl sono infatti misure che non tutelano i piccoli artigiani e anche in termini di sicurezza personale, anche alla luce dei recenti episodi di tentata violenza ai margini del centro storico. Mi auguro che la giunta fermi immediatamente questo folle progetto, in caso contrario Fratelli d’Italia è pronta a raccogliere firme anche per arrivare ad una consultazione popolare per far capire a Muzzarelli e soci che la vita dei modenesi e dei commercianti del centro va oltre ad un giro in monopattino’