Con ecobonus genericamente si intendono tutte quelle agevolazioni previste dallo Stato per i proprietari di immobili che decidono di effettuare lavori particolari ai loro edifici. Interventi volti a migliorare l’efficienza energetica della struttura, ma anche la ristrutturazione e azioni mirate a migliorare le prestazioni antisismiche degli edifici (sismabonus). È proprio su questo incentivo previsto dal DL Rilancio che si focalizza la risoluzione del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo.
Barcaiuolo evidenzia infatti che “il Decreto Rilancio prevede che il contribuente possa scegliere di usufruire dell’ecobonus al 110 per cento sotto forma di uno sconto nella fattura che viene emessa dal fornitore dei lavori. Il fornitore a sua volta potrà recuperare tale sconto, in forma di credito di imposta” ed inoltre che “il bonus viene erogato solo se garantisce il miglioramento di almeno due classi energetiche per interventi quali cappotto termico, interventi sulle parti comuni degli edifici e interventi sugli edifici unifamiliari”.
Pur riconoscendo i benefici del bonus in esame, il consigliere sottolinea come vi siano reali rischi per le imprese in quanto “il super bonus si potrebbe richiedere per gli interventi svolti a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre con il rischio dunque che i cantieri rimangano bloccati anche dopo il 1° luglio, visto che sia il provvedimento delle Entrate che il decreto attuativo MEF non sono ancora pervenuti”. Barcaiuolo a tal proposito impegna la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo nazionale al fine di accelerare l’approvazione del Decreto attuativo e delle istruzioni operative per l’ecobonus 110%.