“La Regione manifesti la contrarietà all’approvazione della legge bavaglio Zan in discussione in Parlamento“. A chiedere alla Giunta regionale di schierarsi contro il progetto di legge “Modifiche agli articoli 604-bis e 604-ter del codice penale, in materia di violenza o discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere” è una risoluzione presentata dal consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi), per il quale “se il testo venisse approvato, chi commette reati motivati da stigma sessuale, in particolar modo nei confronti delle persone omosessuali e transessuali, rischia fino a quattro anni di reclusione”.
“Molti Parlamentari hanno auspicato di rinviare a tempi più opportuni una discussione sull’omofobia. Questa proposta di legge è troppo divisiva per essere discussa in un momento in cui lo stesso presidente del Consiglio dei ministri chiede, per la gestione pandemica e post-pandemica, la massima unità delle forze politiche per decidere, insieme all’opposizione, le misure da prendere per il futuro dell’Italia”, spiega il consigliere, la cui risoluzione impegna la Giunta “a manifestare, presso il Parlamento della Repubblica italiana, una ferma opposizione all’opprovazione di una legge che risulterebbe liberticida, perché violerebbe le libertà di pensero, di parola, di opinione, di associazione, di stampa, di educazione, di insegnamento e non in ultimo la libertà religiosa, nonché inutile poiché finalizzata alla tutela di soggetti già giustamente tutelati dal nostro ordinamento”.